La figura del progettista sociale è ormai largamente affermata tra le organizzazioni del terzo settore, e spesso anche ricercata e attesa dagli enti, e sofferente però di una diffusa crisi di identità:
- Chi è il Progettista Sociale?
- Che scopi ha la sua attività?
- Quali sono le sue competenze?
- Qual è il suo specifico campo di intervento?
- Qual è il suo giusto inquadramento all’interno delle organizzazioni?
- Quali sono i suoi requisiti curriculari, e quale percorso formativo maggiormente abilita all’esercizio della progettazione sociale?
Sono domande aperte, a cui però la nostra comunità professionale ha iniziato a fornire alcune risposte, con l’adozione del nostro “Codice di Condotta Etico del Progettista sociale“.
Secondo la visione APIS:
- il Progettista sociale ha ad oggetto dell’attività professionale l’ideazione, pianificazione, redazione, gestione, controllo e monitoraggio, valutazione e rendicontazione di progetti di intervento sociale e socio sanitario sviluppati tanto in risposta a bandi, avvisi pubblici, gare, call for proposals e altre opportunità di Enti Erogatori di natura sia pubblica che privata, quanto autonomamente dall’ente per cui il progettista opera. Il Progettista Sociale svolge la propria attività in forma singola o associata, come dipendente e collaboratore, anche volontario, di enti e associazioni di diritto tanto privato quanto pubblico o come consulente delle stesse, abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, ai fini del miglioramento delle condizioni umane, economiche, sociali, ambientali, di salute, di partecipazione civile e di partecipazione democratica, incluso il contrasto di ogni forma di discriminazione, delle comunità degli uomini e di specifici target all’interno di queste.
- Per “progetto sociale” si intende un ciclo di attività tra loro collegate e coerenti e circoscritte in un tempo definito e limitato tese a realizzare risultati, prodotti, servizi, cambiamenti sociali e/o culturali misurabili, anche dal punto di vista dell’impatto, nel contesto di riferimento, unici e di apprezzabile utilità per i Beneficiari. Il progetto è promosso tanto in risposta a bandi, avvisi pubblici, gare, call for proposals e altre opportunità di Enti Erogatori di natura sia pubblica che privata, quanto autonomamente dall’ente per cui il progettista opera.