Dal territorio si segnala l’iniziativa della piattaforma gestita dal nostro socio Giampiero Cappellino: Progettare per il sociale.
Giampiero Cappellino è componente del Consiglio direttivo dell’Associazione Arcadia (con sede in Sicilia e precisamente a Castelvetrano (TP)), soggetto promotore della piattaforma “Progettare per il sociale” che scommette sulla metodologia di collaborazione online asincrona, un nuovo modo di fare rete.
Di seguito l’intervista che ci ha rilasciato.
Dott. Cappellino, perché fare rete?
Il contesto di crisi socio-economica ha determinato l’esigenza di avviare rapporti di collaborazione con altri soggetti, contribuendo a diffondere il concetto di “fare rete” in tutti gli ambiti di intervento, incluso il terzo settore.
Ma cosa significa effettivamente “fare rete”?
Da qualche tempo a questa parte, l’uso dell’espressione “far rete” ha cominciato a diffondersi anche nel vasto e variegato universo del settore sociale, per indicare una strategia di lavoro comune tra organizzazioni diverse, volta a “unire le forze” per conseguire obiettivi che, singolarmente, ognuna di quelle organizzazioni non sarebbe in grado di raggiungere. La consapevolezza dell’importanza del “lavoro di rete” si è ormai consolidata in molti settori, sia nel settore sociale che nel settore della produzione economica: molte imprese si sono affiliate in reti interorganizzative (cd RETI DI IMPRESE), sia per fronteggiare i cambiamenti e le sfide del mercato, sia per essere più competitive e quindi per ridurre i costi di produzione.
E questo, sta accedendo anche per i servizi sociali?
Nei servizi sociali si sperimentano nuove forme di integrazione degli interventi che prevedono la collaborazione di una molteplicità di figure professionali e di enti al fine di offrire prestazioni più efficaci rispetto alla complessità crescente dei bisogni sociali, familiari e personali. Inoltre, la stessa società civile si
organizza in forme di mobilitazione collettiva che implicano livelli di interconnessione significativa tra soggetti, anche a distanza, circostanza che è facilitata e sostenuta dalla diffusione delle tecnologie della comunicazione mobile (internet e telefoni cellulari). Come si è detto, anche nel terzo settore si è cominciato da qualche tempo a prendere consapevolezza dell’importanza di “mettersi in rete”, con l’obiettivo di rendere più efficaci le attività delle organizzazioni.
Tuttavia, ed è questa considerazione che ha animato la creazione della piattaforma PROGETTARE PER IL SOCIALE, dobbiamo constatare che le esperienze ed i tentativi di fare sistema, pur essendo significativi in sé, ci sembra non siano ancora molto numerosi e che, “far rete”, costituisce ancora un obiettivo strategico da promuovere e diffondere.
Come reagiscono le organizzazioni del terzo settore?
L’osservazione della realtà, mostra come le organizzazioni del terzo settore presentano ancora una ridotta propensione al lavoro comune e collaborativo, sia tra loro che, più in generale, con altre organizzazioni. Attenzione! Nella pratica, nessuna organizzazione opera in modo del tutto isolato: si potrebbe forse affermare, tuttavia, che ogni organizzazione in effetti intrattiene relazioni comunicative, o di cooperazione, o di scambio con altre organizzazioni e istituzioni ma spesso in forma esclusiva, cioè nella forma uno a uno. È questo il caso, ad esempio, delle convenzioni con gli enti pubblici o delle partnership progettuali, in cui spesso le forme di interazione si limitano al rapporto tra un soggetto e l’organizzazione capofila (e frequentemente in modo solo nominale).
Ma come mai è così difficile collaborare?
Una spiegazione di questo andamento, potrebbe essere questa: intrattenere le relazioni costa, ed è faticoso. Come insegna la teoria delle reti sociali, l’incremento del numero dei nodi di una rete, cioè dei soggetti che ne fanno parte (in coincidenza con il considerevole aumento del numero di organizzazioni che operano sul territorio), rende più difficile mantenere la connessione tra i suoi membri, poiché gli sforzi che ogni soggetto deve fare per avviare relazioni con i “nuovi arrivati” non sono “sostenuti” dalle risorse disponibili. Per questa ragione, è molto più facile e conveniente rafforzare le relazioni e la collaborazione
già avviate con pochi altri soggetti, di cui però ci si fida perché se ne conoscono le caratteristiche.
La nostra piattaforma tenta di superare proprio questa criticità: CON LA PIATTAFORMA PROGETTARE PER IL SOCIALE SI E’ CREATO UN LUOGO DI INCONTRO NELL’AMBITO
DEL QUALE E’ FACILE E POCO COSTOSO ATTIVARE E MANTENERE RAPPORTI A LUNGO TERMINE CON I SOGGETTI DEL TERZO SETTORE ATTIVI SUL PROPRIO TERRITORIO
Cos’è progettare per il sociale?
Progettare per il sociale è un spazio web autogestito dedicato all’incontro tra tutte le professionalità che operano e/o intendono operare nella filiera del sociale. Questo spazio è dedicato quindi sia ai soggetti istituzionali che agli operatori del settore sociale che, infine, ai professionisti del settore. La piattaforma, si
propone la finalità di far circolare le informazioni e di offrire un momento di incontro per la verifica di progettualità potenziali, anche attivabili in risposta ai bandi/avvisi che interessano il settore.
Quali servizi offre la piattaforma ai soggetti NON registrati?
La piattaforma, consente a tutti gli ospiti NON registrati di prendere visione dei principali contenuti, con particolare riferimento ai contenuti delle News e dei contenuti dei bandi, sia attivi che scaduti. A tal riguardo, NON occorre la registrazione alla piattaforma per scaricare i bandi presenti completi della relativa
modulistica. Inoltre, si potranno visionare gli eventi pubblici in programma, accedendo, per questi ultimi, ai documenti di approfondimento (brochure, Programmi, Altri materiali, ecc.).
Allora perché registrasi? Quali vantaggi comporta la registrazione?
A seguito della registrazione, si entra in contatto con tutti i soggetti interessati alle tematiche legate alla progettazione sociale iscritti sulla piattaforma il cui elenco nominativo diviene accessibile subito dopo la registrazione. Una volta registrato, inoltre, si potrà visionale l’elenco dei gruppi di lavoro già attivi.
Progettare per il sociale è una piattaforma dedicata alle istituzioni ed agli operatori attivi del terzo settore che presentano il bisogno di condividere le proprie idee ed i propri progetti con le istituzioni e con gli altri attori del settore. Per raggiungere questo risultato, viene richiesta la preventiva registrazione alla
piattaforma. La registrazione viene fatta a titolo GRATUITO e da al soggetto registrato la possibilità di intervenire sui forum pubblici, per dire la propria in riferimento a tutti gli argomenti posti all’attenzione degli operatori. In particolare, a seguito della registrazione il soggetto, oltre ad avere accesso diretto alla propria Dashboard, potrà: pubblicare aggiornamenti ed inviare messaggi indirizzati alla generalità degli utenti (Es. Ricerca Partner); inserire commenti alle news e ricevere risposte ed osservazioni dagli operatori aderenti; essere invitato e quindi partecipare ad eventi privati, fornire risposte in tutti i forum pubblici
(“Discussioni”), sia in riferimento alle tematiche generali che in riferimento ai bandi attivi; prendere visione dell’elenco dei soggetti registrati; visionare su quali tematiche sono attivi gruppi di lavoro; partecipare alle iniziative di formazione specialistica gratuite organizzate dalla piattaforma. Per la fruizione di tutti questi servizi NON è richiesta la sottoscrizione di nessun abbonamento. Per la fruizione di questi servizi basta solamente registrarsi! La registrazione viene effettuata in modo assolutamente GRATUITO per tutti i soggetti richiedenti.
Se tutti i servizi sono gratuiti, come farà la piattaforma a sostenersi?
In effetti la piattaforma, prevede anche la possibilità di erogare servizi a pagamento, attraverso i quali si cercherà di garantire la sostenibilità a medio e lungo termine dei servizi erogati gratuitamente. In particolare, “Progettare per il sociale” dà a tutti i soggetti registrati la possibilità di richiedere l’attivazione di uno spazio privato autogestito a pagamento, da utilizzare prima per la condivisione delle idee di progetto e quindi, una volta composto il partenariato di progetto, per la formulazione online della progettualità in modo asincrono (ciascuno interviene nella progettazione secondo i suoi tempi, quando ha la possibilità di farlo), sino alla presentazione della domanda di finanziamento.
Cosa comprende il servizio a pagamento?
Oltre alla disponibilità dello spazio di lavoro online, con la sottoscrizione del contratto per l’attivazione di un’area privata, il soggetto beneficiario avrà diritto a 5 ore di formazione sull’utilizzo di tutti gli strumenti della piattaforma (per il momento usiamo skipe), alla quale potranno partecipare tutti i componenti del gruppo di lavoro. Nell’ambito di ciascuna area privata, il soggetto proponente assume la facoltà di invitare a far parte del proprio gruppo di lavoro un numero qualunque di soggetti registrati alla piattaforma. La piattaforma, in questo caso, funzionerà sia per la condivisione della progettazione che per la partecipazione attiva da parte di tutti i partner di progetto coinvolti, che per mezzo di essa potranno essere tenuti sempre informati sugli avanzamenti conseguiti, nonché sulle attività di progettazione e predisposizione della candidatura in risposta ad un dato bando/avviso. Una volta conclusa la progettazione, a richiesta del soggetto proponente, il formulario finale potrà essere inserito nel magazzino progetti (in corso di attivazione), rimanendo a disposizione di quanti necessitano di un aiuto concreto nella formulazione delle idee progetto per casi analoghi.
Cosa succede a seguito della eventuale approvazione dei progetti?
A seguito della eventuale approvazione del progetto, il soggetto beneficiario, se lo vorrà, avrà la facoltà di richiedere (sempre a pagamento) l’attivazione dei soli strumenti necessari alla realizzazione online delle procedure di attuazione del progetto finanziato, con particolare riferimento agli strumenti di gestione del
gruppo di lavoro (project management), nonché dei documenti di avanzamento procedurale, fisico, economico e finanziario. Inoltre, la piattaforma provvederà ad implementare il sistema di monitoraggio online come descritto sulla proposta progettuale. In alternativa, potrà essere attivato il contratto di service, mediante il quale potrà essere richiesta la completa esternalizzazione, allo staff della piattaforma, di tutte le attività di gestione del gruppo di lavoro nonché di tutte le attività di rendicontazione e monitoraggio che caratterizzeranno tutte le fasi di attuazione del progetto. Laddove queste decisioni vengano assunte prima della presentazione della candidatura, la Piattaforma, per il tramite dei propri consulenti, interverrà direttamente (senza ulteriori spese) nella scrittura del formulario da presentare.
Esiste la possibilità di fruire di servizi di formazione specialistica?
La erogazione di servizi di formazione specialistica dei soggetti aderenti è uno degli obiettivi di medio termine della piattaforma e, nell’ambito di questo servizio, si cercherà di coinvolgere anche tutti gli operatori registrati che si proporranno come formatori specialistici, sia per attività di formazione in presenza (a breve termine) che anche come tutor di attività di formazione online, nell’ambito della prevista attivazione (lavori in corso) degli strumenti di e-learning sulla piattaforma. Di questo, a breve, ne daremo conto sulle News della piattaforma.
Come fare per accedere?
Collegarsi al link: http://www.meet-lab.it/sociale/, quindi eseguire la registrazione e. . . buon lavoro!