Progettare insieme il cambiamento
Metodologie e strumenti di progettazione partecipata secondo l’approccio della Teoria del Cambiamento
Sommario:
A cosa serve un progetto sociale? E soprattutto: a chi serve? Un progetto sociale serve a generare un cambiamento positivo nella vita di un gruppo di persone, che vivono una particolare situazione di necessità.
Solo quelle persone possono pensare e generare il cambiamento desiderato nelle proprie vite – nessun altro può farlo al posto loro – ma possono farlo solo in collaborazione con altri: organizzazioni, enti, istituzioni, comunità.
E’ necessario, allora, che i protagonisti immaginino il cambiamento che vorrebbero vedere accadere nelle loro vite e nelle loro comunità ed il percorso per raggiungerlo, e che lo facciamo insieme ai loro alleati.
Per farlo non sono adeguati gli approcci di matrice deterministica-industriale, come ad esempio quello del vecchio quadro logico. Occorrono metodologie e strumenti immaginativi e partecipativi, che valorizzino il protagonismo dei soggetti del cambiamento ed il ruolo di accompagnamento dei loro alleati.
L’approccio della Teoria del Cambiamento e le numerose metodologie ad esso ispirate – incluso il nuovo quadro logico – possono essere d’aiuto al progettista sociale che voglia accompagnare questo genere di processi.
Il relatore: Francesco Tortorella
Socio Apis. Marito e padre di tre figli, progettista sociale nell’ambito della cooperazione internazionale, dirigente di ONG e impresa sociale.
Mi sono laureato in Cooperazione Internazionale allo Sviluppo e, prima, in Teologia Sociale. Dal 2005 lavoro nel terzo settore, nella cooperazione allo sviluppo. Sono attualmente responsabile del settore cooperazione internazionale della ONG Azione per un Mondo Unito (AMU). Ho coordinato la progettazione e l’accompagnamento tecnico di circa 30 progetti di sviluppo e 200 micro-azioni in circa 50 paesi.
Ho approfondito la mia formazione sull’approccio della Teoria del Cambiamento attraverso un corso di formazione intensivo di una settimana a cura del Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento (2017) e attraverso lo studio di molta bibliografia internazionale sul tema, che mi ha portato a redigere un documento di Linee Guida interne per la Generazione e la Valutazione dell’Impatto Sociale dell’organizzazione nella quale lavoro.
Modalità: webinar in videoconferenza zoom
Quando: Martedì 31 maggio dalle 16,30 alle 19,00.
Agenda:
– Perché abbiamo bisogno della TdC? Da mastro Geppetto all’ostetrica
– Che cos’è la TdC
– A cosa serve la TdC
– In quali fasi del lavoro utilizzare la TdC
– Come si fa un processo di TdC in pratica
– Le metodologie di progettazione figlie della famiglia TdC
– Il nuovo quadro logico
– TdC e approccio delle capacitazioni
L’evento è riservato ai soci Apis in regola con il pagamento delle quote associative.
E’ necessario iscriversi al più presto e comunque entro il 25 maggio.
Le domande verranno raccolte in ordine cronologico di arrivo. Raggiunto il numero massimo di 25 persone le altre eventuali in lista di attesa verrano prese in considerazione per una sucessiva edizione del webinar. Sarà cura della segreteria Apis contattare fli iscritti per confermare l’iscrizione e inviare il link del webinar.
Per iscriversi compilare il form sottostante entro il 25 maggio.
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Una risposta
Sono interessato perchè sono convinto che sempre più verrà richiesto dalle istituzioni nei bandi per finanziare progetti di cooperazione allo sviluppo. Ritengo non sia scontato passare dal Quadro Logico alla Teoria del Cambiamento al di là del fatto che non sono in antitesi.
E’ sicuramente interessante a prescindere dalla necessità che viene dall’esterno approfondire questa Teoria che effettivamente guida meglio a rilevare da una parte e ad ottenere dall’altra un impatto sulla società e sul territorio in cui si interviene piuttosto che raggiungere una sommatoria di Output.
A me piacerebbe uscire dagli esempi accademici legati a grosse realtà (le grandi ONG) e scendere a esempi pratici legati a realtà medio/piccole dove si può vedere meglio la difficoltà a raggiungere IMPATTO (Outcome) per mancanza di possibilità di budget elevati e lobbying. Eppure molte volte le realtà più piccole raggiungono dei buoni risultati anche se non incidono a livello di singola nazione.